Spossatezza: cosa fare e cosa non fare quando arriva il caldo

30 Marzo 2021
Sonia Dattolo
A cura di Sonia Dattolo
 

L’estate è la stagione dei colori, del sole, della voglia di stare all’aperto e mangiare insieme, ma estate è anche afa, sudore, caldo che si traduce in perdita di sali minerali e quindi di forza e la  protagonista è  la spossatezza.

Questo articolo affronta le problematiche legate alla spossatezza, cosa fare e non fare durante la stagione calda.

Che cos’è: condizione di estrema stanchezza associata a calo di energia.
Bisogna chiarire che non si tratta di una patologia, quindi della causa, ma di un sintomo che può dipendere da patologie o da diversi fattori quali: cambi stagione, sbalzi termici, intenso lavoro sia fisico che mentale, insonnia. In genere si risolve nel giro di pochi giorni con il riposo e/o l’assunzione di integratori. Se il sintomo persiste per settimane, allora si parla di astenia, una condizione invalidante di cui ricercare la causa rivolgendosi al proprio medico.

COSA FARE: 10 CONSIGLI PER EVITARE LA SPOSSATEZZA E NON AUMENTARE DI PESO

  1. Bere acqua, 30ml x kg/peso corporeo, quindi se pesate 70 kg dovrete bere lt 2,100. Integrate anche con acqua effervescente naturale, ricca di calcio, o comunque con un residuo fisso minimo di 500mg/l, per garantire il fabbisogno giornaliero di minerali.
  2. Mangiare circa 500/700 g di frutta al giorno, possibilmente lontano dai pasti.
  3. Iniziare il pasto sempre con l’insalata
  4. Consumare piatti unici, per esempio cereali con verdure e una fonte proteica proveniente da un unico alimento, quindi se prepariamo il riso freddo aggiungiamo prosciutto o tonno o mozzarella o parmigiano, per i vegetariani/vegani aggiungiamo un legume tra ceci fagioli piselli soia
  5. Fare 3 pasti principali più due spuntini, a distanza  di tre ore tra un pasto e l’altro.
  6. Olio extra vergine d’oliva 30/40 g al giorno, ma se volete dimagrire riducete a 25g.
  7. Bevanda isotonica, anche fatta in casa (n.b.: fare collegamento su articolo bevande).
  8. Centrifugati/estratti  di frutta e verdura o solo frutta o solo verdura.
  9. Colazione proteica, evitiamo latte marmellate miele biscotti, scegliamo the verde, latte di mandorla, o di avena o di riso, ricotta noci bresaola ma ultimiamo sempre con la frutta.
  10. Infine, ma non per importanza, scegliamo cereali integrali.

COSA NON FARE:

  1. BERE ALCOL o quanto meno ridurne la frequenza.
  2. Mangiare formaggi cremosi aumenta l’introduzione di grassi saturi, ammessi il Parmigiano/Grana.
  3. Utilizzare salse pronte, tipo maionese, ketchup, salsa yogurt, senape, appesantiscono il fegato.
  4. Zucchero, spesso pensiamo che lo zucchero ci restituisca un po’ di energia, niente di più sbagliato! Zucchero=insulina, l’insulina è un ormone deputato ad abbassare la glicemia, quando abbiamo esaurito tutto lo zucchero, in questo caso il glucosio, l’insulina continua a mantenerlo basso nel sangue generando ipoglicemia, quindi ancora più spossati e stanchi. Però se avvertiamo una stanchezza mentale, lo zucchero è concesso, anzi è l’unico alimento in grado di combatterla. Ricordate che il cervello si nutre di glucosio!
  5. Digiunare o saltare i pasti, consiglio di rimanere leggeri con frutta verdura e qualche noce o mandorla, ma non digiunare.

Con queste indicazioni sarete pronti ad affrontare il solleone.

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