Sindrome del colon irritabile: eziologia, diagnosi e terapie dietetiche e fitoterapiche

08 Novembre 2024
 

Introduzione
La Sindrome del Colon Irritabile (IBS, Irritable Bowel Syndrome) è un disturbo gastrointestinale funzionale cronico caratterizzato da dolore addominale ricorrente e alterazioni delle abitudini intestinali, come diarrea, stitichezza o una loro alternanza. Si stima che l'IBS colpisca circa il 10-15% della popolazione globale, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e sui costi sanitari complessivi.


Eziologia della sindrome del colon irritabile
L'eziologia dell'IBS è multifattoriale e complessa, influenzata da elementi genetici, psicologici e ambientali. Alcuni dei principali fattori eziologici includono:

  • Alterazioni della motilità intestinale: Un'iperattività della muscolatura intestinale o, al contrario, una motilità lenta, possono contribuire alla sintomatologia.
  • Disfunzioni del sistema nervoso enterico e alterazione dell'asse intestino-cervello: Una comunicazione alterata tra cervello e intestino sembra giocare un ruolo chiave nella percezione del dolore e nella regolazione delle funzioni gastrointestinali.
  • Microbiota intestinale alterato: Cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale sono stati osservati in pazienti con IBS, inclusa una diminuzione della diversità batterica e una proliferazione di batteri patogeni.
  • Infiammazione a basso grado e permeabilità intestinale: La presenza di infiammazione lieve e una maggiore permeabilità intestinale, nota come "leaky gut", possono contribuire a sintomi come dolore e gonfiore.
  • Fattori psicologici e stress: Ansia e depressione sono comuni tra i pazienti con IBS e si ritiene che lo stress psicologico esacerbi i sintomi.


Sintomi
I principali sintomi dell'IBS includono:

  1. Dolore addominale: Spesso alleviato dall'evacuazione, è il sintomo cardine dell'IBS.
  2. Gonfiore e distensione addominale: Dovuto a un'alterata fermentazione intestinale.
  3. Alterazione delle abitudini intestinali: Comprende diarrea (IBS-D), stitichezza (IBS-C) o un'alternanza tra i due (IBS-M).
  4. Sensazione di evacuazione incompleta e presenza di muco nelle feci.


Diagnosi: i criteri di Roma IV
La diagnosi di IBS si basa sui criteri di Roma IV, che aiutano a identificare il disturbo sulla base della presenza di sintomi specifici:

  • Dolore addominale ricorrente almeno una volta alla settimana negli ultimi tre mesi.
  • Sintomi associati a: (1) miglioramento del dolore dopo l’evacuazione, (2) variazione della frequenza delle evacuazioni, o (3) cambiamento della consistenza delle feci.

La diagnosi è completata con esami per escludere altre patologie gastrointestinali, come la celiachia, la malattia infiammatoria intestinale o le infezioni gastrointestinali.


Dieta Low-FODMAP: un approccio dietetico efficace
La dieta Low-FODMAP è oggi considerata una delle terapie dietetiche più efficaci per gestire l'IBS. I FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, And Polyols) sono carboidrati a catena corta difficilmente assorbiti nell'intestino tenue, che fermentano nell’intestino crasso causando gas, gonfiore e dolore.

Alimenti vietati nella fase di eliminazione della dieta Low-FODMAP:

  1. Frutta: mele, pere, mango, anguria.
  2. Verdure: cavoli, broccoli, aglio, cipolla.
  3. Latticini: latte vaccino, yogurt, panna.
  4. Legumi e cereali: fagioli, lenticchie, frumento, segale.
  5. Dolcificanti e polialcoli: sorbitolo, mannitolo, xilitolo.

Alimenti concessi:

  1. Frutta: banane, frutti di bosco, uva, kiwi.
  2. Verdure: zucchine, carote, pomodori, patate.
  3. Latticini senza lattosio e formaggi stagionati.
  4. Cereali senza glutine: riso, avena, quinoa.
  5. Dolcificanti naturali come lo sciroppo d'acero o lo zucchero di canna.

Recenti studi della Società Americana di Gastroenterologia hanno confermato che la dieta Low-FODMAP migliora significativamente i sintomi in circa il 70% dei pazienti con IBS, sebbene sia raccomandato di seguire la dieta sotto supervisione di un nutrizionista per evitare carenze nutrizionali e reintrodurre gradualmente i FODMAP tollerati.


Fitoterapia nella gestione dell’IBS

Olio di menta piperita

L'olio di menta piperita è stato ampiamente studiato come rimedio fitoterapico per l'IBS. I principali effetti includono:

  • Effetto antispasmodico: Grazie al mentolo, l’olio di menta piperita riduce gli spasmi della muscolatura liscia intestinale, alleviando il dolore.
  • Riduzione del gonfiore e della distensione addominale: La menta piperita è anche nota per la sua azione carminativa, che riduce la formazione di gas intestinali.

Origano Hirtum

L'Origano Hirtum ha mostrato effetti benefici sulla salute della barriera intestinale:

  • Azione sulle giunzioni strette della parete intestinale: Questo estratto vegetale contiene composti fenolici che rafforzano le giunzioni cellulari della mucosa intestinale, riducendo la permeabilità e, quindi, l’infiammazione intestinale e il dolore.
  • Azione antimicrobica e antinfiammatoria: Riduce la crescita dei batteri patogeni che possono peggiorare i sintomi dell'IBS.

Probiotici senza inulina

I probiotici sono utili nella gestione dell’IBS, poiché favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale e possono migliorare i sintomi, come gonfiore e dolore. Tuttavia, è essenziale che i probiotici per pazienti con IBS siano privi di inulina, un prebiotico considerato un FODMAP. Ceppi come Lactobacillus rhamnosus e Bifidobacterium infantis hanno dimostrato benefici specifici senza causare fermentazione eccessiva.

 

Conclusioni
La gestione della Sindrome del Colon Irritabile richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. La dieta Low-FODMAP, associata all'uso di fitoterapici come l'olio di menta piperita e l'Origano Hirtum, insieme ai probiotici privi di inulina, rappresenta un’opzione terapeutica promettente per il miglioramento dei sintomi. L'importanza di una supervisione professionale resta centrale, poiché un controllo inappropriato della dieta o l’uso scorretto di integratori può portare a squilibri nutrizionali.


Bibliografia

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