Con l'arrivo della primavera, molte persone notano un peggioramento dei disturbi gastrointestinali. Il cambiamento stagionale e il passaggio a una dieta diversa possono contribuire a risvegliare fastidi come la gastrite e il reflusso gastroesofageo. Questo articolo esplorerà cause, sintomi, strategie dietetiche e rimedi fitoterapici utili per affrontare i disturbi gastrointestinali tipici della primavera.
Gastrite e reflusso gastroesofageo in primavera: cause e sintomi
La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può essere causata da diversi fattori, tra cui alimentazione inappropriata, stress e infezioni come quella da Helicobacter pylori. I sintomi includono dolore e bruciore allo stomaco, nausea e sensazione di pienezza. Il reflusso gastroesofageo, invece, si manifesta quando l’acido dello stomaco risale nell’esofago, causando bruciore, rigurgito acido e, in alcuni casi, difficoltà di deglutizione.
Durante la primavera, questi disturbi possono intensificarsi. I motivi includono cambiamenti ormonali e temperature più elevate, che possono influire sui livelli di acidità dello stomaco e sulla mobilità intestinale. Per alleviare i sintomi, è fondamentale adottare una dieta mirata e, ove necessario, ricorrere a integratori fitoterapici che agiscono riducendo la secrezione di acido gastrico e il reflusso.
L'importanza di una dieta a basso contenuto di grassi e alimenti aciduli
Una dieta equilibrata e mirata può fare la differenza nella gestione di gastrite e reflusso. Gli alimenti da evitare includono:
Secondo diversi studi, una dieta a basso contenuto di grassi e con una riduzione degli alimenti aciduli può aiutare a prevenire e ridurre i sintomi di gastrite e reflusso. Ad esempio, uno studio del 2018 ha dimostrato come una dieta povera di grassi e alimenti irritanti porti a una significativa riduzione del reflusso acido (Carabotti et al., 2018).
Rimedi fitoterapici per gestire i sintomi di gastrite e reflusso gastroesofageo
Oltre a una corretta alimentazione, alcuni rimedi fitoterapici possono aiutare a limitare la secrezione di acido gastrico, ridurre il bruciore e il rigurgito.
1. Ocimum sanctum (Tulsi)
L’Ocimum sanctum, noto anche come basilico santo o Tulsi, è una pianta originaria dell’India conosciuta per le sue proprietà antiulcera. Alcuni studi suggeriscono che il Tulsi aiuti a ridurre la secrezione gastrica, alleviando il dolore e l’infiammazione associati alla gastrite (Sharma et al., 2019).
2. Alginato di sodio
L’alginato di sodio è un composto estratto dalle alghe che forma una barriera protettiva sulla mucosa gastrica e nell’esofago, riducendo i sintomi del reflusso gastroesofageo. Uno studio del 2020 ha evidenziato come l’alginato sia efficace nel ridurre il rigurgito e il bruciore di stomaco grazie alla formazione di una barriera protettiva che ostacola la risalita degli acidi (Leiman et al., 2020).
3. Emblica officinalis (Amla)
L’Emblica officinalis, conosciuta anche come Amla, è una pianta ricca di vitamina C con forti proprietà antinfiammatorie. Può ridurre i sintomi di bruciore di stomaco e rigurgito, grazie alla sua azione calmante sulla mucosa gastrica. Un’indagine del 2021 ha dimostrato che l’Amla contribuisce a ridurre la produzione di acido gastrico, risultando particolarmente utile nei casi di reflusso (Chaudhary et al., 2021).
Suggerimenti pratici per alleviare i disturbi gastrointestinali
Oltre alla dieta e ai rimedi naturali, è possibile adottare altre abitudini quotidiane per migliorare la digestione:
Conclusione
Gestire i disturbi gastrointestinali che si accentuano in primavera è possibile con una combinazione di dieta equilibrata, abitudini quotidiane corrette e il supporto di rimedi fitoterapici come l’Ocimum sanctum, l’alginato di sodio e l’Emblica officinalis. Scegliere il giusto approccio permette di vivere la primavera senza fastidi, beneficiando appieno delle giornate più lunghe e delle temperature più miti.
Bibliografia