Cistite: cause, sintomi, norme dietetiche e rimedi naturali

25 Ottobre 2024
 

La cistite è una delle infezioni urinarie più comuni, soprattutto tra le donne. Si tratta di un'infiammazione della vescica, generalmente di origine batterica, che può provocare sintomi fastidiosi come dolore, bruciore durante la minzione e necessità di urinare frequentemente. In questo articolo esamineremo le cause principali della cistite, le categorie di persone più colpite, i consigli dietetici utili e alcuni rimedi naturali e fitoterapici con particolare attenzione al cranberry e ai lattobacilli acidophilus. Questi approcci possono rappresentare un valido supporto nella prevenzione e nel trattamento della cistite.

 

Fattori eziologici della cistite
La causa più comune della cistite è l'infezione batterica, soprattutto da parte del batterio Escherichia coli, che è presente normalmente nell'intestino. Altri microrganismi responsabili possono includere Staphylococcus saprophyticus, Proteus mirabilis e Klebsiella pneumoniae.

Esistono però diversi fattori predisponenti che aumentano il rischio di sviluppare cistiti ricorrenti:

  • Anatomia femminile: Le donne sono molto più soggette alla cistite rispetto agli uomini a causa dell’anatomia dell’apparato urinario. L'uretra femminile, più corta e vicina all'ano, facilita la risalita dei batteri dalla zona anale alla vescica.
  • Attività sessuale: I rapporti sessuali possono introdurre batteri nell’uretra.
  • Igiene intima inadeguata: L’uso di prodotti irritanti o una pulizia inappropriata possono alterare l’equilibrio della flora vaginale e intestinale, favorendo le infezioni.
  • Alterazioni ormonali: In menopausa, la riduzione degli estrogeni provoca l’assottigliamento delle pareti vaginali e uretrali, rendendo più facile la colonizzazione batterica.
  • Uso di dispositivi intrauterini e diuretici possono aumentare il rischio di infezioni.

Fascia di popolazione più colpita
La cistite colpisce principalmente le donne in età fertile. Si stima che circa il 50% delle donne sperimenti almeno un episodio di cistite nella propria vita. Tuttavia, sono particolarmente vulnerabili le donne tra i 20 e i 40 anni, soprattutto se sessualmente attive, e quelle in menopausa.

Gli uomini sono generalmente meno colpiti, ma il rischio aumenta con l’età, soprattutto in presenza di patologie prostatiche che interferiscono con il normale svuotamento della vescica.


Norme dietetiche per la prevenzione della cistite
Un'alimentazione equilibrata può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione della cistite. Ecco alcune norme dietetiche consigliate:

  1. Aumentare l'apporto di liquidi: Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere l’apparato urinario pulito, riducendo la concentrazione di batteri nella vescica.
  2. Evitare alimenti irritanti: Bevande alcoliche, caffè, tè nero, spezie piccanti, cioccolato e agrumi possono irritare la vescica e peggiorare i sintomi.
  3. Favorire un’alimentazione ricca di fibre: Le fibre migliorano la funzionalità intestinale, riducendo la possibilità che i batteri intestinali raggiungano il tratto urinario.
  4. Consumo di alimenti probiotici: L'introduzione nella dieta di yogurt con lattobacilli acidophilus o altri cibi fermentati può migliorare l'equilibrio della flora batterica intestinale e vaginale, riducendo il rischio di infezioni urinarie.


Rimedi fitoterapici: il ruolo del cranberry e dei lattobacilli acidophilus
Oltre alla terapia antibiotica, che è il trattamento standard per le infezioni urinarie batteriche, esistono alcuni rimedi naturali che possono ridurre la frequenza delle ricorrenze e supportare la salute del tratto urinario. Tra questi, i più studiati sono il cranberry (mirtillo rosso americano) e i probiotici come il lattobacillo acidophilus.

Cranberry e PAC-A
Il cranberry è un rimedio naturale ampiamente utilizzato per prevenire la cistite. Il suo meccanismo d’azione è legato alla presenza di proantocianidine di tipo A (PAC-A), composti antiossidanti che inibiscono l'adesione dei batteri, in particolare Escherichia coli, alle pareti della vescica. Questo impedisce la colonizzazione e la proliferazione batterica, riducendo il rischio di infezioni. Uno studio pubblicato sul Journal of Urology ha dimostrato che il consumo regolare di cranberry può ridurre la frequenza di episodi di cistite nelle donne con infezioni ricorrenti.

Tuttavia, è importante assicurarsi che gli integratori a base di cranberry contengano una quantità adeguata di PAC-A, poiché è questa la componente attiva che determina l'efficacia. I più recenti studi hanno rilevato che estratti di Cranberry che contengono 72 mg di PAC-A producono un’attiva e significativa antiaderenza batterrica nelle vie urinarie.

Lattobacilli acidophilus
I probiotici, in particolare i lattobacilli acidophilus, sono batteri "buoni" che contribuiscono a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale e vaginale. Alcune ricerche hanno dimostrato che il ripristino della flora vaginale attraverso l'assunzione di lattobacilli può ridurre il rischio di infezioni del tratto urinario, poiché queste specie batteriche competono con i patogeni come Escherichia coli e producono sostanze che inibiscono la loro crescita.

In uno studio del World Journal of Urology, l’assunzione di integratori probiotici con lattobacilli ha mostrato una significativa riduzione delle recidive di cistite nelle donne .


Conclusioni
La cistite è un problema comune, ma esistono molti strumenti per ridurne l’impatto. Oltre ai trattamenti farmacologici, seguire una dieta adeguata, bere molta acqua e utilizzare rimedi naturali come il cranberry e i lattobacilli acidophilus può aiutare a prevenire le infezioni urinarie e migliorare la qualità della vita. La combinazione di una buona igiene, un’alimentazione bilanciata e il supporto di integratori specifici possono costituire una strategia efficace nella gestione delle cistiti ricorrenti.



Bibliografia scientifica

  1. Howell, A. B., et al. (2010). "Cranberry proanthocyanidins and their effect on Escherichia coli adhesion." Journal of Urology, 184(1), 27-32.
  2. Stapleton, A. E., et al. (2011). "Probiotics for the prevention of recurrent urinary tract infections: a review of the evidence." World Journal of Urology, 29(1), 1-9.
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