Alimentazione e stile di vita in età pediatrica

23 June 2021
Valentina Bruno
Edited by Valentina Bruno
 

L’alimentazione in età pediatrica ed evolutiva trova le sue basi nella dieta mediterranea, per garantire un modello sano, vario ed equilibrato.

Dunque, i principi della sana alimentazione per i bambini sono gli stessi di quelli seguiti dagli adulti; dopo lo svezzamento, è importante indirizzare il bambino verso abitudini corrette che lo accompagneranno per tutta la vita.

 

DATI NAZIONALI

Sono più di 50.000 i bambini della III classe della scuola primaria che, nella primavera del 2019, hanno risposto al questionario della sorveglianza nazionale OKkio alla SALUTE che, giunta alla VI rilevazione, permette di fotografare in tutte le regioni italiane gli stili di vita dei bambini italiani, di monitorare il loro stato ponderale e di analizzare il contesto familiare e scolastico di riferimento.

I dati emersi evidenziano che, nel 2019, i bambini in sovrappeso sono il 20,4% e gli obesi il 9,4% (i maschi hanno valori di obesità leggermente superiori alle femmine); le regioni del Sud hanno valori più elevati di eccesso ponderale in entrambi i generi; prevalenze di obesità più elevate si osservano anche in famiglie in condizione socioeconomica più svantaggiata e tra i bambini che sono stati allattati al seno per meno di 1 mese o mai.

In particolare, nel 2020, il lockdown ha peggiorato lo stato di salute dei bambini: più ore passate nel divano o a letto, poca attività fisica, scelte poco salutari in famiglia e soprattutto a tavola (cibo spazzatura, cibi da asporto, bevande zuccherate, dolci).

 

Principali cause di sovrappeso ed obesità:

  • Saltare i pasti o non farli adeguatamente, in particolare la colazione.
  • Spuntini troppo abbondanti e calorici.
  • Eccesso di proteine animali, carboidrati ad alto indice glicemico, cibi industriali, snack dolci e salati, abuso di sale.
  • Ridotto consumo di pesce e legumi.
  • Consumo non quotidiano di verdure, ortaggi e frutta.
  • Consumo quotidiano di succhi di frutta, bevande zuccherate e gassate.
  • Consumo del pasto davanti alla tv (che non permette di quantificare e capire cosa viene ingerito).
  • Assenza di movimento e sport (in particolare passare troppo tempo davanti alla tv/pc/tablet/cellulare, preferire spostamenti in auto, invece di camminare o andare in bici).
  • Poca consapevolezza dei genitori e cattiva educazione alimentare in famiglia.

 

Come agire?

Come accennato in precedenza, occorre agire fin da subito, principalmente sarebbe utile:

  • Fare prevenzione a scuola e in famiglia.
  • Coinvolgere i genitori alle iniziative alimentari e di attività motoria a scuola.
  • Non “mettere a dieta un bambino” (soprattutto sotto i 3 anni), ma fargli seguire un’alimentazione equilibrata in grado di soddisfare i suoi fabbisogni.
  • Promuovere la riduzione del grasso, a favore della massa magra, con il movimento (non con diete drastiche).
  • Coinvolgere il bambino nelle scelte alimentari, nella preparazione dei piatti o quando si va a fare la spesa.

 

Adesso passiamo ai CONSIGLI PRATICI

Iniziamo dalla colazione:

  • Se il bambino non è abituato a fare colazione, facciamo iniziare gradualmente ad inserire un alimento (non è necessario che consumino subito tutto ciò che viene preparato, ma è importante che si abituino all’idea di mangiare qualcosa).
  • Alzarsi 15 minuti prima, in modo da poter consumare la colazione a tavola, insieme a tutta la famiglia (ciò eviterà l’assunzione di spuntini troppo zuccherini e calorici dopo, con conseguente inappetenza all’ora di pranzo).
  • La colazione deve essere completa e sana, in modo da poter garantire la giusta energia; preferibilmente a base di latte o yogurt naturale bianco + cereali integrali senza zuccheri aggiunti o biscotti integrali + 1 frutto fresco; in alternativa, saltuariamente si potrebbe optare per un dolce casalingo (a base di farine non raffinate, cacao amaro, frutta fresca, spezie come la cannella, yogurt naturale bianco).

 

Spuntino e Merenda:

  • Importanti per spezzare il digiuno tra i pasti principali, ma occorre fare attenzione alla scelta degli alimenti.
  • Meglio optare per frutta fresca (anche macedonia senza zuccheri aggiunti), frullato con latte e frutta, spremuta fresca, centrifugati di frutta e verdura, yogurt bianco naturale con frutta fresca e cannella (se gradita); in alternativa, si può optare per un panino piccolo integrale con marmellata senza zuccheri aggiunti o con cioccolato fondente almeno al 70%.

 

Pranzo e Cena:

  • Il pasto principale deve essere completo e contenere una fonte di carboidrati complessi (pane o pasta integrali, pseudocereali) + una fonte di proteine (prediligendo pesce e legumi) + grassi (olio extravergine di oliva) + fibra (verdure, ortaggi) + zuccheri semplici (frutta fresca).
  • Preparare piatti sani e semplici uguali per tutta la famiglia; in particolare servire porzioni piccole.
  • Finire il pasto con frutta fresca che può essere considerato il dessert sano (evitare il consumo in famiglia di biscotti, dolci, pasticcini dopo il pasto).
  • Alzarsi dalla tavola solo dopo aver terminato le pietanze (non insistere se il bambino non ha più fame, provare a sentire le sue emozioni e fargli capire che le pietanze gradite saranno presentate nuovamente al pasto principale successivo).
  • Condividere il momento del pasto, senza la tv, magari approfittando del tempo insieme per parlare e sapere come si sente il bambino.

 

Ed ora, passiamo ai CONSIGLI ANCORA PiU’ PRATICI. Parlo da futura mamma e soprattutto da zia di due bellissime bambine; è capitato di dover mettere in atto tutto ciò che adesso sto consigliando.

All’età di 3 anni mia nipote ha iniziato a fare diverse richieste alimentari in più momenti della giornata; da quel momento ho deciso di indirizzarla verso alimenti colorati ma sani, come gli ortaggi (carote, sedano, cetrioli, finocchi, di cui anche adesso all’età di 6 anni va pazza), che consumavo e consumo spesso io come spezzafame; come merenda preparo macedonia di frutta fresca con spremuta di agrumi o yogurt bianco naturale con cioccolato fondente al 70% fuso (consiglio spesso di fondere il cioccolato per creare una crema spalmabile sana, senza rinunciare al gusto).

Non tutti i bambini saranno attratti da verdure, ortaggi e/o frutta, legumi.

  1. Un primo consiglio è consumare questi alimenti in famiglia (se il bambino vede i propri genitori consumare un alimento sarà curioso di provarlo).
  2. Altro consiglio utile è quello di proporre questi alimenti in forma diversa (iniziare con i passati o creme di verdure, usare le verdure come condimento per esempio in tortini con le uova; iniziare con la frutta passata, usarla come ingrediente nella preparazione di dolci o nelle insalate; preparare polpettine con farina di legumi o legumi cotti).
  3. Spiegare loro quali sono i prodotti di stagione, da dove provengono e far provare piccole emozioni, come quella di piantare un semino e vedere nel tempo come e quanto crescerà ed in cosa si trasformerà.

 

Proviamo nuovi alimenti

  1. Non assecondiamo un rifiuto per un determinato cibo se non è stato ancora provato; cerchiamo di capire il motivo per il quale non lo vogliono (spesso forma, colore o odore possono condizionare le sue scelte).
  2. Non ci saranno alimenti alternativi (molte volte si rifiuta un cibo, perché l’altro risulta più appetibile), ma si può completare il pasto con le altre pietanze previste.

 

Non ci sono alimenti vietati

  1. Se il bambino esprime il desiderio di assaggiare o mangiare un determinato cibo (anche se non del tutto sano), concediamoglielo 3-4 volte l’anno (un alimento proibito diventerà un alimento desiderato, che porterà poi a successive abbuffate); in particolare mia nipote, mesi fa, aveva espresso il desiderio di mangiare hamburger e patatine e le abbiamo proposto: un mini panino rotondo ai 7 cereali fatto in casa con hamburger (macinato di carne semplice) e patatine fresche stick al forno (in questo caso le abbiamo spiegato le differenze tra il cibo del fast food e quello preparato a casa).
  2. Spieghiamo il motivo per il quale non può essere consumato quotidianamente e rendiamolo consapevole nelle scelte che farà.
  3. Diamo anche un’alternativa più semplice e sana, per esempio la pizza da condividere anche in compagnia degli amici o la piadina fatta in casa farcita con verdure (acqua, farina integrale, pizzico di bicarbonato, olio extravergine di oliva) da condividere con i familiari.

 

Monitoriamo il tempo che i bambini passano davanti alla tv

  1. Concordiamo con loro un tempo massimo, scandito anche da una sveglia, per passare ad altre attività
  2. Stabiliamo con loro i programmi da vedere.

 

Pratichiamo attività fisica, movimento, sport

  1. Non “facciamo praticare attività motoria”, ma “pratichiamo movimento insieme ai bambini“ (andare a scuola a piedi, passeggiata la domenica, giro in bici, partita a pallone).
  2. Facciamo scegliere loro lo sport che più gli piace, lasciandolo libero di decidere e provare le attività per cui è incuriosito.

 

Non sempre è facile mettere in atto questi consigli, ma pensiamo che un bambino educato ad una corretta alimentazione oggi, sarà un adulto sano domani. ;)

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