Vitamina D: tutto ciò che c’è da sapere

24 Luglio 2023
Chiara Fiorino
A cura di Chiara Fiorino
 

La vitamina D è un nutriente essenziale per il nostro organismo, svolgendo un ruolo fondamentale nella salute delle ossa, del sistema immunitario e in molti altri processi vitali. Oltre all'assunzione attraverso la dieta, l'esposizione al sole è una fonte cruciale per la sintesi della vitamina D nella pelle. In questo articolo esploreremo l'importanza dei corretti valori ematici di vitamina D, i cibi che la contengono e i benefici di una corretta esposizione al sole.

I corretti valori ematici di vitamina D
I valori ematici di vitamina D vengono misurati tramite il dosaggio della forma attiva della vitamina D, chiamata 25-idrossivitamina D [25(OH)D]. Secondo l'Endocrine Society, i livelli di 25(OH)D raccomandati per una salute ottimale sono tra i 30 e i 50 ng/mL (nanogrammi per millilitro) (1). Tuttavia, alcuni esperti suggeriscono che valori superiori a 50 ng/mL potrebbero offrire benefici aggiuntivi in termini di protezione contro alcune malattie (2). È importante consultare un medico per valutare i livelli di vitamina D nel sangue e determinare se è necessario integrarla.
 

Cibi ricchi di vitamina D
La vitamina D è presente in pochi alimenti naturali, ma è possibile ottenerla da diverse fonti. Il pesce grasso, come il salmone, il tonno e le aringhe, è particolarmente ricco di vitamina D. Inoltre, i prodotti lattiero-caseari fortificati, come il latte e i cereali, possono essere una fonte importante di vitamina D per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Altri alimenti che contengono vitamina D includono i tuorli d'uovo e i funghi, in particolare quelli esposti alla luce solare (3).

L'esposizione al sole
L'esposizione al sole è un modo naturale per ottenere vitamina D, poiché la nostra pelle sintetizza questa vitamina in risposta ai raggi solari. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra l'esposizione al sole per la sintesi della vitamina D e la protezione dalla radiazione ultravioletta (UV) dannosa. Gli esperti raccomandano di esporsi al sole per almeno 10-30 minuti al giorno, preferibilmente nelle ore del mattino o del tardo pomeriggio, quando l'intensità dei raggi UV è più bassa (4). Tuttavia, la quantità di vitamina D sintetizzata dipende da molti fattori, tra cui il colore della pelle, l'età, la stagione, la latitudine e l'uso di protezione solare (5).

La vitamina D è un nutriente essenziale per la salute generale e il benessere. Mantenere i corretti valori ematici di vitamina D è fondamentale per il mantenimento delle ossa forti, del sistema immunitario e di molti altri processi vitali. Mentre l'assunzione di cibi ricchi di vitamina D può fornire un contributo importante, l'esposizione al sole è una fonte naturale e altamente efficace di questa vitamina.

Ricordati sempre di consultare un professionista sanitario per una valutazione personalizzata dei tuoi livelli di vitamina D e per adottare le migliori strategie di integrazione e di esposizione al sole.

 

 

Fonti bibliografiche:

  1. Holick MF, Binkley NC, Bischoff-Ferrari HA, et al. Valutazione, trattamento e prevenzione della carenza di vitamina D: una linea guida di pratica clinica della Endocrine Society. J Clin Endocrinol Metab. 2011 Luglio;96(7):1911-30.
  2. Comitato dell'Istituto di Medicina (USA) per rivedere le assunzioni dietetiche di riferimento per la vitamina D e il calcio; Ross AC, Taylor CL, Yaktine AL, et al., redattori. Assunzioni dietetiche di riferimento per calcio e vitamina D. Washington (DC): National Academies Press (Stati Uniti); 2011.
  3. National Institutes of Health. Ufficio degli integratori alimentari. Vitamina D. Disponibile su: https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminD-HealthProfessional/
  4. Accademia Americana di Dermatologia. Position Statement on Vitamin D. Disponibile su: https://www.aad.org/media/news-releases/vitamin-d
  5. Webb AR, Kline L, Holick MF. Influenza della stagione e della latitudine sulla sintesi cutanea della vitamina D3: l'esposizione alla luce solare invernale a Boston ed Edmonton non promuoverà la sintesi della vitamina D3 nella pelle umana. J Clin Endocrinol Metab. 1988 Agosto;67(2):373-8.

 

IMPORTANTE: Le informazioni contenute in questo articolo sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione e informazione riportata.

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