Perché eliminare il glutine dalla dieta è inutile (a meno che tu non sia celiaco)

19 Settembre 2024
 

Negli ultimi anni, eliminare il glutine dalla dieta è diventato una tendenza diffusa, spesso associata all'idea di una vita più sana, una digestione migliore o persino alla perdita di peso. Tuttavia, molte di queste convinzioni si basano su falsi miti e informazioni incomplete. In questo articolo vedremo cosa sia realmente il glutine, perché eliminarlo non è utile per la maggior parte delle persone, e quali sono le prove scientifiche che sfatano i miti più comuni.

Che cos'è il glutine?
Il glutine è una proteina presente principalmente in cereali come grano, orzo e segale. La sua funzione è quella di conferire elasticità agli impasti, contribuendo alla struttura e alla consistenza di alimenti come pane, pizza, pasta e dolci.

Alimenti ricchi di glutine:

  • Pane e prodotti da forno a base di farina di grano
  • Pasta
  • Pizza
  • Birra (a base di orzo)
  • Alcuni cereali per la colazione

Per chi non soffre di particolari condizioni come la celiachia, il glutine è del tutto innocuo e svolge un ruolo fondamentale nella consistenza e nella qualità dei prodotti alimentari.


Il mito del glutine come infiammatorio
Uno dei miti più diffusi è che il glutine abbia un effetto infiammatorio sull'intestino, anche in soggetti non celiaci. In realtà, non ci sono prove scientifiche che dimostrino questo effetto negativo nella popolazione generale.

Uno studio pubblicato su Gastroenterology ha esaminato gli effetti del glutine su soggetti non celiaci. I risultati hanno mostrato che, in assenza di sensibilità specifica, il glutine non provoca né infiammazione né danni all'intestino. Anche un altro studio condotto dalla Harvard Medical School ha concluso che il consumo di glutine non è associato ad alcun rischio per la salute intestinale o all'aumento di malattie infiammatorie in individui non celiaci.


Glutine e rischio di cancro: un altro falso mito
Un altro mito popolare è che il glutine possa essere associato a un aumento del rischio di cancro. Anche qui, la scienza smentisce. Secondo una revisione condotta dall’International Journal of Cancer, non ci sono evidenze che colleghino il consumo di glutine a un aumento del rischio di tumori nei soggetti non affetti da celiachia. Anzi, eliminare il glutine senza necessità può portare a carenze nutrizionali, poiché i cereali che lo contengono sono fonti importanti di fibre, vitamine del gruppo B e ferro.


I prodotti senza glutine non sono più salutari
n altro aspetto che spesso viene trascurato riguarda i prodotti senza glutine. Molte persone credono che questi siano automaticamente più leggeri e salutari, ma la realtà è diversa. Il glutine ha una funzione addensante e contribuisce alla consistenza degli alimenti. Quando viene eliminato, l'industria alimentare spesso compensa questa perdita con l'aggiunta di oli vegetali, come l'olio di palma o altri grassi, per migliorare la consistenza e il sapore del prodotto.

Ciò porta spesso a un aumento delle calorie. Infatti, uno studio pubblicato su Food Chemistry ha mostrato come molti prodotti senza glutine abbiano un contenuto calorico superiore rispetto ai loro corrispettivi con glutine, proprio a causa dell'aggiunta di grassi.


Quando eliminare il glutine è necessario
Va sottolineato che ci sono situazioni specifiche in cui eliminare il glutine è essenziale per la salute. La celiachia è una malattia autoimmune in cui l'ingestione di glutine provoca danni all'intestino tenue. Anche una piccola quantità di glutine può causare gravi problemi di salute per i celiaci, e quindi è fondamentale seguire una dieta rigorosamente priva di glutine.

Esiste poi una condizione nota come sensibilità al glutine non celiaca (SGNC), che può causare sintomi simili alla celiachia, ma senza i danni intestinali. Tuttavia, la SGNC è una condizione ancora oggetto di studio e ad oggi sembra correlata alla sindrome del colon irritabile.


Conclusione: il glutine non è il nemico
Per la stragrande maggioranza delle persone, eliminare il glutine dalla dieta non solo è inutile, ma potrebbe essere controproducente. Non ci sono prove che dimostrino che il glutine causi infiammazione o aumenti il rischio di malattie, e scegliere prodotti senza glutine non porta automaticamente a una dieta più sana o leggera. In realtà, tali prodotti sono spesso più calorici e meno nutrienti.

In conclusione, a meno che tu non abbia una diagnosi medica che richieda l'eliminazione del glutine, mantenere una dieta equilibrata che includa cereali integrali, fibre e altri nutrienti essenziali è la scelta migliore per la tua salute.


Bibliografia:

  1. Biesiekierski JR, Peters SL, Newnham ED, Rosella O, Muir JG, Gibson PR. "No effects of gluten in patients with self-reported non-celiac gluten sensitivity after dietary reduction of fermentable, poorly absorbed, short-chain carbohydrates." Gastroenterology. 2013 Aug;145(2):320-328.
  2. Lebwohl B, Cao Y, Zong G, et al. "Long term gluten consumption in adults without celiac disease and risk of coronary heart disease: prospective cohort study." The BMJ. 2017;357
  3. Catassi C, Bai JC, Bonaz B, et al. "Non-Celiac Gluten Sensitivity: The New Frontier of Gluten Related Disorders." Nutrients. 2013 Sep;5(10):3839-3853.
  4. Miranda J, Lasa A, Bustamante MA, Churruca I, Simon E. "Nutritional differences between a gluten-free diet and a diet containing equivalent products with gluten." Food Chemistry. 2014 Mar 1;148:13-19.
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