La regola numero uno per seguire con successo un percorso dimagrante, è avere a disposizione e utilizzare quotidianamente una bilancia pesa alimenti precisa.
La bilancia, meglio se elettronica e adatta a piccole pesate, ci aiuta infatti a preparare i pasti rispettando le quantità indicate nel nostro piano alimentare e raggiungere quindi più facilmente i nostri risultati.
Piccole variazioni delle quantità degli alimenti possono infatti determinare risultati sul peso, specie se ripetute e non corrette in tempo.
Pensiamo, ad esempio, ad un pranzo tipo:
un piatto di pasta al pomodoro + una fettina di pollo ai ferri + verdure miste condite con olio extravergine di oliva.
Questo pasto, seppur corretto dal punto di vista della sua composizione e non elaborato, potrebbe contenere una quantità di chilocalorie che varia da poco meno di 300 kcal a oltre 700 kcal!
Nonostante la varietà degli alimenti sia la stessa, la quantità non lo è necessariamente!
Il peso di pasta, pollo e olio è differente per ciascun individuo in base al suo fabbisogno energetico e all’obiettivo che ha, mantenere il peso o dimagrire.
Pesare gli alimenti, sia carboidrati che proteine che grassi da condimento è quindi fondamentale ai fini di un buon percorso di dimagrimento.
Tuttavia, in caso in cui non è possibile avere a disposizione una bilancia pesa alimenti possiamo avvalerci dell’utilizzo di alcuni strumenti utili per la gestione quotidiana dei nostri pasti.
Misure casalinghe
Alcuni oggetti di uso comune, che troviamo in tutte le nostre cucine, possono darci una mano a controllare la quantità degli alimenti che utilizziamo per la preparazione dei nostri piatti, poiché presentano un volume standard che può essere preso come riferimento.
Ad esempio, per il latte a colazione possiamo usare, in base alla quantità prevista dal piano alimentare un bicchiere, che corrisponde a circa 200 ml, o una tazza da thè, che corrisponde invece a 250 ml. Per pesare a crudo il riso o gli altri cereali, possiamo aiutarci con un cucchiaio, che ne contiene circa 20 gr o una tazzina da caffè media che ne contiene 50 g.
Il consiglio è sempre quello di “provare” almeno un paio di volte la capienza di tazze, bicchieri e cucchiai verificando con la bilancia pesa alimenti, prima di passare direttamente alle misure casalinghe.
Dietetica per volumi
Utile soprattutto per chi consuma i pasti fuori casa, in mensa o al ristorante o è in fase di mantenimento.
Si è visto che, approssimativamente, la misura delle nostre mani corrisponde alle porzioni degli alimenti che dovremmo assumere, perché specchio della nostra taglia.
In questo caso si fa riferimento al piatto già pronto per il consumo e gli strumenti da usare sono:
Tabella conversione crudo cotto
In tutti i piani alimentari, il peso degli alimenti viene considerato a crudo al netto degli scarti. Spesso però un problema che si riscontra è la necessità di conoscere anche il corrispondente peso a cotto, soprattutto se i pasti vengono fatti in famiglia e non è sempre possibile cucinare separatamente.
In questi casi non c’è una regola fissa, perché dipende tutto da che alimento stiamo considerando e da come viene cotto. Alcuni alimenti, come la pasta o i legumi, durante la cottura assorbono acqua e aumentano di volume e quindi il loro peso. Altri invece, soprattutto secondi piatti a base di pesce o carne, durante la cottura perdono acqua e diminuiscono di volume, risultando con un peso più basso rispetto al crudo.
Tutti questi strumenti possono essere consigliati dall’operatore Torna in Forma in base alle necessità della persona, ma rimane tuttavia l’invito a preferire, per il controllo del peso e delle porzioni, la bilancia pesa alimenti,che rimane lo strumento ideale per garantire un corretto apporto nutrizionale e quindi per raggiunge più facilmente i propri obiettivi.